Psicologo Rimini Dott.sa Roberta Calvi
Dai minori alla psichiatria e alle dipendenze, ogni esperienza ha fatto sempre più consapevole la Dott.sa Roberta Calvi Psicologa e Sessuologa dell’importanza di una relazione autentica con le persone. Una relazione senza formalismi e senza quella distanza emotiva che caratterizza spesso il rapporto tra educatore/medico/psicologo e paziente.
Dalla riflessione su questa necessità di umanizzare ed “emotivizzare” il rapporto clinico è nata l’idea di una modalità di lavoro basata su una maggiore condivisione e interazione. Un approccio in cui il clinico abbandona le sue vesti accademiche, scende dal piedistallo di una superiorità apparente e dal bisogno di essere idealizzato. Per incontrare l’altro al di là di ogni etichetta diagnostica e valutativa.
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Uno Psicologo a Rimini dai minori alla psichiatria alle dipendenze | Dott.sa Roberta Calvi
In questa visione, lo Psicologo non è davanti né sopra. Ma accanto alla persona, in un percorso che mira alla recovery intesa in tutti i suoi significati. Come recupero delle proprie capacità e abilità. Ripresa da uno stato di disagio o difficoltà. Riconquista di una libertà e di una serenità. Guarigione da uno stato di malessere e raggiungimento di un benessere soggettivo.
Nell’ottica di una recovery, è la persona che chiede aiuto ad essere protagonista di un percorso. Non precostituito e prestabilito, non basato su protocolli rigidi e standardizzati. Ma al contrario costruito insieme al clinico in base alle risorse presenti e potenziali, ai desideri, ai valori e agli obiettivi, necessariamente soggettivi.
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Psicologo Rimini Dott.sa Roberta Calvi
La libertà di essere, di pensare, di fare è la finalità del lavoro clinico della Dott.sa Roberta Calvi.
Libertà che spesso è ostacolata da inibizioni, sintomi, insicurezza, ansia, depressione, senso di inadeguatezza, senso di colpa, dinamiche di interazione passate o presenti, pregiudizi socio-culturali. E che portano a sentire, pensare e agire non in base a ciò che che si sente ma a ciò che si deve (aspettative soddisfatte/compiacenza) o non si deve (aspettative deluse/ribellione).
La consapevolezza di chi si è , delle proprie risorse e dei propri limiti, dei propri valori e delle proprie convinzioni. Dei propri desideri e delle proprie contraddizioni, della propria storia e dei propri vissuti. Questo è lo strumento necessario per poter comprendere i perché del proprio disagio e della propria impasse. E quali risorse poter mettere in campo per riabilitarsi.
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